Deprecated: mysql_connect(): The mysql extension is deprecated and will be removed in the future: use mysqli or PDO instead in /var/ftp/assocampingweb/config.inc.php on line 183 Quei cinque milioni che dormono sotto le stelle | ASSOCAMPING


Quei cinque milioni che dormono sotto le stelle

Intervista a Monica Saielli su La Repubblica

È un popolo di quasi cinque milioni di persone quello che continua a voler passar le notti in tenda in Italia. Un po' ridimensionato rispetto a qualche hanno fa, certo, ma a compensare la fuga degli italiani e a sostenere il giro d'affari -1,6 miliardi di euro nel 2018 - ci hanno pensato gli stranieri.

 

D'altra parte - lo dice il nuovo Osservatorio del Turismo Outdoor - il turismo all'aria aperta piace segnando, anche nel 2019, un bei 2,3 per cento in più. Parte del merito va forse attribuito alla moda tutta americana del glamping, neologismo nato dall'unione di glamour più camping, arrivato in Italia ormai una decina di anni fa, e additato come causa della "perdita dell'innocenza" della vacanza democratica per eccellenza.

 

«È sbagliato pensare che alla base della scelta di una vacanza in campeggio ci sia una ragione solo economica», dice Monica Saielli, presidente di Assocamping Confesercenti. «Certo, resta un turismo sostenibile, ma l'evoluzione in atto, con campeggi che offrono servizi a cinque stelle o con diverse tipologie ricettive, è da apprezzare. Il campeggio rientra pur sempre nella vacanza emozionale, a contatto con la natura, una vacanza la cui richiesta è in continua crescita per tutti». Più che una virata verso il lusso, dunque, una diversificazione dell'esperienza.

 

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La vera trasformazione riguarda le nuove forme dell'ospitalità nomade. Se la tenda diventa un rifugio dagli arredi ricercati con biancheria di lino e wi-fì, ecco che il bungalow si trasforma in una cupola geodetica o in una Bubble Room con soffitto vista stelle, letto rotondo, bagno e giardino privato, come ce ne sono per esempio a Marina di Bibbona, in Toscana.

 

Ma nei glamping è possibile anche che si dorma in una yurta (le abitazioni mobili tipiche dei popoli nomadi, ndr) nascosta in un uliveto sul lago di Garda o persino in una wigwam, antica casupola coperta di pelli usata dai nativi americani per le cerimonie. [...]

 

Secondo un portale di prenotazioni specializzato, gli italiani che scelgono di dormire in pod (case mobili) e tende di lusso sono il 4,6 per cento del totale; quelli che scelgono yurte e wigwam, il 2,8.

 

Stralcio da La Repubblica

 

dati a confronto: Francia e Italia

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